4000 marines schierati nelle acque antistanti il confine venezuelano, stimati 4 milioni di potenziali militari pronti a difendere i confini nazionali, ma cosa sta succedendo in Venezuela?

Si accende la tensione in Sudamerica, il presidente Trump nelle ultime settimane ha deciso di schierare tre navi da guerra al largo delle coste venezuelane, alle quali si sono aggiunte nei giorni seguenti ulteriori quattro navi e circa 4000 Marines. La missione statunitense, a detta dell’ammiraglio Daryl Caudle, Capo delle Operazioni Navali, è quella di sostenere il Venezuela nel contrasto al traffico di stupefacenti e ai cartelli di droga. [1]

Questa dimostrazione di forza ha messo in guardia il presidente Nicolas Maduro, che ha immediatamente avviato una campagna di mobilitazione interna per difendere il “Sacro suolo del Venezuela.[2] Il presidente socialista ha annunciato che più di 4 milioni di miliziani saranno armati per tutelare i confini nazionali (anche se la giornata di arruolamento del 22 agosto non ha riscosso particolare successo[3]), un piano ad hoc per convogliare il malcontento dei cittadini nei confronti di un nemico esterno e distogliere l’attenzione dalla profonda crisi interna, acuitasi dopo la “rielezione” del successore di Chavez. La strategia è quella di minacciare una guerra asimmetrica, che riduca i costi per Maduro e aumenti esponenzialmente i rischi per gli Americani. 

La crescente tensione si inscrive in un quadro di contrasto pluriennale tra Maduro e Trump, il quale non riconosce il bolivariano come presidente legittimo, così come l’UE[4], a seguito delle controverse elezioni del 2024, e accusa il presidente venezuelano di essere a capo di una pericolosa e potente banda di narcotrafficanti, il Cartel de los Soles[5]. Considerato una minaccia alla sicurezza nazionale statunitense, l’8 agosto la Procuratrice Generale Pamela Bondi ha annunciato dal suo profilo X il raddoppio della taglia che vige sulla testa di Maduro, che ora ammonta a 50 milioni di $.[6]

Trump però è solo l’ultimo dei presidenti americani che ha rafforzato la lotta al traffico di stupefacenti dal Venezuela, dal 2005 gli USA hanno imposto sanzioni individuali, finanziarie e settoriali a persone e organizzazioni accusate di attività illecite, antidemocratiche e corrotte, tra i quali Maduro e il suo gabinetto di governo[7]. Tra il 2023 e il 2024 il governo Biden ha tentato in maniera diplomatica di normalizzare i rapporti con il Venezuela, attraverso la riduzione di alcune sanzioni e l’accordo di Barbados, un patto con il governo di Caracas per lo svolgimento di elezioni libere nel paese[8]. Questa intesa però è stata completamente ignorata da Maduro che, nonostante abbia perso le elezioni del 2024[9], si è imposto con la forza e la manipolazione delle informazioni.[10]

Il copioso dispiegamento di truppe da parte degli USA non si può unicamente collegare con il contrasto al narcotraffico. Gli Americani esercitano una propria deterrenza anche per contrastare le innumerevoli violazioni dei diritti umani, come esecuzioni extragiudiziali, detenzione arbitraria, sparizioni forzate, tortura, etc…, perpetrate a discapito della popolazione da parte del governo autoritario socialista. [11] [12]

Alcuni media internazionali, nelle ultime settimane, insistono su talune ricostruzioni, suggestive ma non verificate e anche piuttosto surreali, circa il possibile isolamento del presidente venezuelano in un bunker segreto. Maduro, secondo queste indiscrezioni, si starebbe nascondendo nei pressi del palazzo presidenziale, circondato da una ristretta cerchia di suoi fedelissimi, pronto ad una fuga –forse verso Cuba– nel caso in cui la situazione precipitasse. Si tratta, chiaramente, di scenari non confermati, che mischiano frammenti di pseudo-realtà ad una certa dose di romanzo mediatico; tuttavia, la circolazione di queste informazioni, soprattutto in momenti di alta tensione come l’attuale, riflette il clima di incertezza e di pressione cui è sottoposto il leader venezuelano, isolato sul piano internazionale e sempre più assediato da forze interne ed esterne.[13]

L’obiettivo di Washington è di dissuadere il successore di Chavez dal condurre una politica violenta e fraudolenta, non solo nei confronti dei propri cittadini, ma della comunità internazionale in generale. Ciononostante, la presenza ai confini delle acque territoriali del Venezuela potrebbe essere una dimostrazione azzardata; potrebbe rafforzare il consenso interno di Maduro, che diviene improvvisamente paladino del popolo che difende la nazione dal nemico invasore, mentre la propria popolazione da anni versa in condizioni economiche, politiche e sociali disastrose. [14]

Sebbene vari media già abbiano dato un allarme rispetto allo scoppio di un ulteriore conflitto armato, numerosi esperti sostengono che un’escalation di questo contrasto è poco probabile. [15]Tuttavia le probabilità non sono ridotte allo zero, gli USA e il Venezuela stanno mettendo in campo strategie comunicative, di mobilitazione e deterrenza che non mostrano molti spiragli per una risoluzione diplomatica della vicenda.

Il contrasto tra USA e Venezuela rappresenta un ennesimo caso di guerra ibrida, in cui non si combatte necessariamente con le armi, ma con sanzioni economiche, pressioni e taglie legali,  una narrazione aggressiva e l’isolamento sul piano internazionale. Sebbene gli attori in questione si siano limitati finora a gesti dimostrativi e a minacce su carta, la presenza degli asset militari americani nei pressi delle acque territoriali venezolane rischia, per via di una provocazione o un incidente in mare, di portare questo conflitto sul piano dell’uso della forza. 


[1]  Garcia Cano R., Toropin K.;What to know about the US warships sent to South America and the reaction in Venezuela; Associated Press; 2025; https://apnews.com/article/trump-venezuela-destroyers-maduro-drug-cartels-9649e8282c061d9dad41a5dfb54431d4

[2]  Zegarra G.; Venezuela mobilizes its militia after US says it’s deploying military forces to waters around Latin America; CNN; 2025; https://edition.cnn.com/2025/08/19/americas/venezuela-maduro-militia-us-military-deployment-intl-latam

[3] Legni B.; Mobilitazione e navi Usa: il Venezuela al centro di una nuova tempesta; Italiainforma; 2025; https://italia-informa.com/mondo-venezuela-mobilitazione-navi-usa-tempesta-caraibi-2025.aspx

[4]  Risoluzione del Parlamento europeo del 19 settembre 2024 sulla situazione in Venezuela (2024/2810(RSP)); Gazzetta ufficiale dell’UE; 2024 ; https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=OJ:C_202407215

[5] Trump manda le navi al largo del Venezuela. Presto anche 4000 marines; RaiNews; 2025; https://www.rainews.it/articoli/2025/08/trump-manda-le-navi-al-largo-del-venezuela-presto-anche-4000-marines-23736991-b22b-4f59-a1f4-560549926450.html

[6] Annuncio Pamela Bondi, 8/08/2025; X; 2025; https://x.com/AGPamBondi/status/1953583017353466306

[7] Seelke Ribando C.; Venezuela: Overview of U.S. Sanctions Policy; US Congress; 2025; https://www.congress.gov/crs-product/IF10715

[8] Gli Stati Uniti allentano le sanzioni contro il Venezuela; Internazionale; 2023; https://www.internazionale.it/ultime-notizie/2023/10/19/usa-venezuela-sanzioni-petrolio

[9] Cuáles son los resultados de las elecciones en Venezuela según las actas publicadas por la oposición; Redazione BBC News Mundo; 2024; https://www.bbc.com/mundo/articles/cj088ml6z08o

[10] Treasury Targets Maduro-aligned Officials Leading Post-Election Crackdown in Venezuela; US Department of Treasury; 2024; https://home.treasury.gov/news/press-releases/jy2730

[11]  Situation of human rights in the Bolivarian Republic of Venezuela, Annual report of the United Nations High Commissioner for Human Rights and reports of the Office of the High Commissioner and the Secretary-General ; UN General Assembly; 2023; https://docs.un.org/en/A/HRC/53/54

[12] Resolution adopted by the Human Rights Council on 27 September 2019; UN General Assembly; 2019; https://docs.un.org/en/A/HRC/RES/42/25

[13] D’Angelo D.; Navi da guerra USA verso il Venezuela. La taglia sulla testa di Maduro e le mosse sotterranee di Trump. María Corina Machado avvisa il dittatore di Caracas: “È finita”; Il blog di Dario D’Angelo; 2025; https://dangelodario.it/2025/08/25/navi-da-guerra-usa-verso-il-venezuela-la-taglia-sulla-testa-di-maduro-e-le-mosse-sotterranee-di-trump-maria-corina-machado-avvisa-il-dittatore-di-caracas-e-finita/ (fonte non ufficiale)

[14] 10 cose da sapere sulla crisi dei diritti umani di Venezuela; Amnesty International; 2019; https://www.amnesty.it/crisi-venezuela-diritti-umani/#:~:text=Crisi%20economica,decisamente%20ribaltata%20negli%20ultimi%20anni

[15] Phillips T.; Trump’s Venezuela gunboat diplomacy: sabre-rattling or prelude to invasion?; The Guardian; 2025; https://www.theguardian.com/world/2025/aug/29/venezuela-gunboat-diplomacy-trump-maduro

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